Torta al Testo

Una delle pietanze più antiche della nostra terra, un simbolo stesso delle nostre verdi colline attraversa dal Tevere, semplice e gustosa, perfetta da abbinare ai formaggi e ai prodotti della norcineria di casa nostra.

La Torta al Testo!

Storia

Data la semplicità degli ingredienti, legati ad una economia ed una praticità necessari per un utilizzo ottimale e duraturo nelle lunghe giornate nei campi, questo semplice impasto di acqua e farina, cotta per secoli sui mattoni infuocati del focolare che ardeva tutto il giorno, o anche su pietre refrattarie appositamente scolpite per l’uso, rappresenta alla perfezione e come pochi altri alimenti l’antica sapienza culinaria umbra.

Proprio dal nome dei laterizi utilizzati nell’antica roma per cuocere le focacce, il Testum, deriva il nome della torta ed in particolare del ripiano in ghisa, spesso almeno tre centimetri, utilizzato oggi per realizzare la Torta al Testo.

Stabilire l’origine precisa è difficile, di certo però sappiamo che la sua nascita risale a molti secoli fa, nel medioevo o forse prima, ma di certo non ha mai smesso di accompagnare le nostre tavole nel corso del tempo.

La sua caratteristica principale, dovuta appunto ad un impasto creato con acqua bollente, era quella di creare la tipica crosta indurita fuori e lasciare al suo interno la parte più morbida, proteggendola dall’indurimento inevitabile col trascorrere delle ore.

La stessa realizzazione, più veloce e semplice da realizzare rispetto al pane che richiedeva ingredienti e cotture più impegnative, ne favoriva il suo utilizzo sia a tavola, sia soprattutto come companatico da portare con sé al lavoro nei campi o in viaggio.

Perfetta quindi per sostituire il pane e con una durata anche maggiore nel corso dei giorni, si abbinava, allora come oggi, perfettamente con i salumi, gli affettati e i formaggi della nostra regione, contraddistinti da un gusto particolarmente forte e saporito, quindi perfetti per farcire la Torta al Testo.

La Torta dell’Annarella

Per la Torta al Testo ci siamo avvalsi dell’aiuto delle sapienti mani di Anna Maria, mia madre, mastra cuoca della media valle del Tevere, coadiuvata dalla nostra brava assistente Cristina.

Difficoltà

Bassa

Dosi

2 torte

Preparazione

40 min

Cottura

       10 min su Testo in Ghisa

Ingredienti

 

  • 500 gr farina 0 
  • Mezzo panetto di lievito fresco (o un cucchiaino in polvere)
  • Acqua qb 
  • Un pizzico di sale
  • Due manciate di parmigiano a proprio gusto
  • Olio d’oliva e latte

 

Preparazione

Sistemare la farina sulla tavola di legno a fontanella

Porre all’interno il lievito unito all’olio e al latte

Sciogliere il lievito versando la prima parte di acqua tiepida

Iniziare ad impastare con le mani aggiungendo di volta in volta l’acqua sino ad ottenere un panetto liscio omogeneo e compatto

Tagliare a croce nella parte superiore

Coprire con un panno e lasciare riposare 30 minuti circa

Scoprire e dividere in due parti l’impatto

Stenderli con il matterello sino ad ottenere una forma circolare di 1 cm di spessore 

Porre sul testo già infuocato e bucherellare la superficie con la forchetta

Girare dopo pochi minuti e completare la cottura

Farcire con stracchino, prosciutto crudo, spinaci e cicoria, salsiccia arrosto

…o gustare anche da sola!

La Torta al Testo oggi

Nonostante piccole varianti alla ricetta originale portate dal trascorrere del tempo,  o dai gusti personali di famiglia in famiglia, con aggiunta o meno di strutto, di lieviti naturali o secchi, olio e sale in varia misura, uova o formaggio grattugiato, acqua minerale anziché naturale, piuttosto che l’uso di bicarbonato, di fatto la ricetta originale e le modalità di esecuzione sono rimaste intatte sino ad oggi e ogni nonna del nostro territorio, sarà in grado di realizzare questa delizia tipicamente umbra

Se abbiamo quindi la Torta al Testo nella parte centro nord della regione, ecco che sul confine con le Marche troviamo un suo analogo, la Crescia e ancora nella provincia di Terni, la ‘Pizza sotto lu focu’ realizzata ancora oggi, come un tempo, sotto ala cenere del camino e quindi sui laterizi infuocati, proprio come facevano i Romani duemila anni fa.

Antiche tradizioni e sapori che attraversando secoli di storia e trasformazioni della società, raggiungono la modernità conservando in sé quelle caratteristiche tipiche della nostra regione, testimoni indiscutibili del…

Sapore dell’Umbria ❤️